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NO TECNOLOGIA, NO SMART WORKING…scopri perché scaricando il whitepaper
Dal 2020 l’emergenza sanitaria ha trasformato profondamente le modalità di lavoro, tanto che chiunque oggi può considerarsi “smart worker”. Dato che l’ufficio si è diramato in ogni luogo, dalla sede istituzionale al soggiorno di casa, questa nuova condizione alimenta l’esigenza degli smart worker di avere tutto ciò che serve loro in un solo dispositivo.
La combinazione che Andrea Galeazzi e Mat raccontano nel video intreccia i notebook Acer TravelMate Spin P4 e il software Microsoft 365 Business Standard. A corredo, ma certo non meno importante, c’è anche un UPS targato APC.
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L’assetto ideale per lo Smart Worker
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Un laptop, un software e un UPS. Questa è la sintesi estrema della triade che dà a chi fa smart working la comodità, la produttività e la sicurezza necessarie per il proprio lavoro. I dettagli presenti nel video raccontano come questi tre elementi raggiungano livelli più che ottimali.
Partiamo dai computer. Andrea ha in dotazione un Acer TravelMate Spin P4, Mat lo stesso device ma senza la caratterizzazione Spin. La sostanza però non cambia, in particolare sul piano della sicurezza. Non solo quella digitale: i laptop, infatti, hanno angoli protetti e ammortizzati, tali che anche una caduta da 40 cm di altezza non procura nemmeno un graffio. La stessa protezione (di origine militare) è garantita al disco rigido. I computer sono del tipo 2 in 1, ideali per una portabilità impreziosita dal touchscreen, dalla penna integrata, da un utilizzo effettivo della batteria fino a 8 ore e da uno slot per la SIM che ne consente l’utilizzo anche in mancanza di una connessione Wi-Fi.
Il cuore operativo dei laptop è Microsoft 365 Business Standard. Andrea Galeazzi spiega nel dettaglio tutti i pregi del software, che offre un amplissimo ventaglio di opzioni. Tra tutte spicca lo spazio in cloud, 1 Tb su OneDrive per avere sempre a disposizione tutti i propri dati. La comodità di utilizzo è amplificata dalla possibilità di utilizzare tutte le soluzioni anche su browser (Andrea fa l’esempio di Word e di Teams). Non da ultimo, va evidenziata la tranquillità di lavorare in sicurezza con il software originale Microsoft, sia per elimina i rischi sia per ottenere produttività, sicurezza e supporto affidabili che ottimizzano le prestazioni del computer. La scelta di un software non originale può essere penalizzante: il 20% di malware in più è stato rilevato su dispositivi di utenti che hanno trascorso molto tempo su siti pirata. Il risparmio che si pensa di ottenere può essere facilmente vanificato da una sola violazione della sicurezza o da un attacco di malware, con ripercussioni decisamente costose.
A completare il trittico ideale per lo smart worker è l’UPS APC SMT750IC, dotato di batteria e capace quindi di alimentare device esterni in caso di mancanza di corrente. I gruppi di continuità sono essenziali per non incorrere in fermi a causa di cali di tensione. È vero che un laptop può affidarsi alla propria batteria, ma i router per connettersi in rete e utilizzare il cloud dipendono dalla corrente: il video racconta come evitarli con la soluzione proposta.
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Keyword: password
Sempre più applicazioni chiedono all’utente di generare una password. E la prima norma di sicurezza impone di non usare sempre la stessa. Ma come è possibile ricordare tutte quelle che utilizziamo ordinariamente?
Lastpass è la soluzione che Mat presenta nel video: un manager di password che, da cloud, funziona come una cassaforte per le proprie chiavi di accesso e consente di utilizzarle comodamente nel momento in cui sono necessarie. La soluzione non è adatta solo al singolo utente: se in azienda è presente la figura di un IT manager, un CIO o un team dedicato, è possibile effettuare un controllo centralizzato delle attività e delle vulnerabilità, per una visione d’insieme sulla sicurezza aziendale.
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